UBS ha analizzato i prezzi degli immobili residenziali in 25 grandi città del mondo per capire quali di queste rientrino in un possibile rischio di bolla immobiliare e quindi dove è rischioso investire sul “mattone” alle cifre attuali. Nell’elenco Monaco, Francoforte e Toronto capeggiano la classifica con, a seguire, Parigi, Honk Kong, Amsterdam e la nuova entrata (rispetto al rapporto precedente) Zurigo. Sopravvalutate, come quotazione media immobiliare, Londra, Stoccolma e Ginevra, per restare in Europa, o Tokio e Vancouver per il resto del Mondo, con quest’ultima che capeggia la classifica “gialla”.
Milano occupa la ventitreesima posizione ma i suoi prezzi sono in questo momento “fair”, ovvero “corretti” e rappresentano ancora una buona opportunità di investimento cosi come Madrid.
In media, gli aumenti dei prezzi rettificati per l’inflazione hanno subito un’accelerazione negli ultimi quattro trimestri. In molte metropoli europee i prezzi sono saliti di oltre il 5%, con Monaco, Francoforte e Varsavia in testa. La crescita dei prezzi nelle città asiatiche e americane, con l’eccezione di Sydney, è rimasta in un range a singola cifra medio-bassa. Madrid, San Francisco, Dubai e Hong Kong sono le uniche città ad avere registrato un calo dei prezzi. Si tratta del numero più basso di città con una crescita dei prezzi negativa dal 2006.