Molti non se lo saranno mai veramente chiesto, ma nel box auto non è possibile fare qualsiasi cosa, esistono infatti delle regole precise circa le possibilità di utilizzo che il proprietario può farne. Prima di addentrarsi nello specifico, occorre ricordare che per legge il box auto non può superare i 40 metri quadri, è certo possibile avere locali di oltre 40 metri quadrati per ricoverare le auto ma da un punto di vista legislativo si parlerà non di box ma più genericamente di locali destinati al ricovero delle autovetture.
Il box può essere utilizzato nei limiti previsti dalla destinazione d’uso, ovvero uno spazio accatastato come box può essere certamente utilizzato come ricovero per l’auto, ma anche come magazzino o deposito di materiale, magari della casa, in esubero. La legge non pone limiti in questo senso, ma potrebbero invece esserci dei limiti stabiliti dal regolamento condominiale. In quest’ultimo caso per autorizzare il proprietario occorre il voto favorevole all’unanimità di tutti i condomini.
Tuttavia il box non può essere utilizzato come abitazione o per deposito di sostanze pericolose e/o infiammabili.
Ma è possibile invece utilizzarlo come ufficio? La risposta è affermativa ma bisogna modificare la destinazione d’uso dell’immobile al catasto e ristrutturarlo per renderlo conforme alla nuova destinazione di utilizzo.
Occorre infine ricordare che il proprietario del box, anche se non è proprietario di casa, risulta essere a tutti gli effetti un condomino e come tale soggetto agli obblighi del regolamento condominiale interno.