Nessuno è al sicuro. Possiamo partire da questo piccolo assunto per cercare di spiegare come l’intelligenza artificiale in un futuro davvero prossimo, anzi imminente, cambierà in modo radicale alcune attività. Anche il settore immobiliare è tra quelli che rischiano di essere davvero modificati in modo radicale dall’utilizzo di algoritmi AI,Ma come cambierà il ruolo dell’agente immobiliare alla luce di tutte queste novità?

Primo: se non puoi batterlo, fattelo amico.

Il professionista immobiliare è un ruolo che difficilmente verrà dismesso a favore di un approccio completamente digitale, tuttavia alcuni strumenti potranno aiutare l’agente a svolgere con maggiore efficienza il proprio lavoro: analisi e preventivi più accurati, assistenza al cliente, confronto tra offerte immobiliari e stime del prezzo più vicino a quello reale di mercato.

Ma andiamo con ordine. Uno degli strumenti che sicuramente potrà imporsi nel brevissimo periodo è l’image ricognition basata sull’intelligenza artificiale, ovvero la capacità dell’algoritmo di fornire una stima della casa semplicemente analizzando le foto fornite dal cliente e confrontandole immediatamente con migliaia di altre compatibili con l’appartamento in questione: per zona, caratteristiche, stato di usura. Una valutazione corretta, al centesimo, perfettamente allineata ai valori di mercato. Certo, anche il professionista immobiliare può fare una valutazione partendo dalle foto, ma l’intelligenza artificiale analizza milioni di contenuti che possono sfuggire anche al più attento osservatore e trova tutte le corrispondenze possibili con case analoghe, in pochi secondi… Dalla sua il professionista immobiliare ha un data base “neuronale” basato su anni di esperienza e può vantare una memoria di case e casistiche a cui l’intelligenza artificiale non ha accesso. Ma è solo una questione di tempo.

Il ChatBot: uno, mille, centomila assistenti

Uno dei nodi cruciali dell’attività dell’agente immobiliare è la gestione del cliente, specie del primo approccio, la scrematura tra clienti potenziali e potenziali perdite di tempo. I nuovi ChatBot basati su AI possono dialogare con il cliente ormai con la stessa flessibilità di interazione e capacità di analisi del problema di una persona fisica. Il ChatBot può gestire decine di clienti contemporaneamente, registrando una percentuale di conversione in lead o contatto selezionato superiore a qualsiasi altra attività “umana” analoga.

Scordatevi i vecchi ChatBot costruiti su un’architettura di risposte “”prefabbricate”, la nuova frontiera è una conversazione che scaturisce da domande e risposte generative che si adattano all’utente e lo accompagnano alla soluzione del problema nel modo più efficiente possibile.

VR e intelligenza artificiale

Ci sarà ancora bisogno di visionare le case di persona? No, l’intelligenza artificiale potrà potenziare la capacità di analisi e visualizzazione dei componenti VR già esistenti, consentendo all’utente visite virtuali degli appartamenti con nessuna differenza rispetto a quelle reali. Quindi possibilità di visionare in pochi minuti tante soluzioni abitative, con un risparmio di tempo sostanziale anche per l’agente immobiliare e velocizzazione estrema nella ricerca della casa ideale in base all’analisi dei dati forniti dal cliente.

Rendering e progetti in pochi secondi

Realizzare un rendering partendo da zero o un progetto di ristrutturazione immobiliare? Basta fornire le istruzioni corrette al prompt e, se disponibili, le immagini di partenza, in meno di un minuto avrete il rendering della casa dei vostri sogni con buona pace di architetti, interior designer e costruttori.

Insomma l’intelligenza artificiale potrà essere un insidioso competitor o un prezioso alleato del professionista immobiliare: basterà forse trovare i corretti equilibri.

 

(tutte le immagini dell’articolo sono state generate da AI con codice open source in meno di 60 secondi)