Secondo le ultime analisi di mercato il Coronavirus, almeno prima degli ultimi Decreti restrittivi, non aveva provocato un diminuzione nella domanda dei mutui. I tassi di interesse, già ai minimi storici, non hanno subito infatti quell’aumento che molti immaginavano nel
2020, anzi, la situazione di emergenza diffusa ha portato a una sensibile riduzione del costo del denaro. I mutui a tasso fisso partono da 0,50% sui 20 anni e da 0,70% sui 30 anni.

La richiesta di mutui sta crescendo comunque a un ritmo del 10%  su scala nazionale e nel nord Italia, sempre prima del blocco totale, la crescita registrava un ulteriore 4% in più rispetto alla media nazionale. Cresce la richiesta anche a Roma 20% in più rispetto alla media e Bologna 26%. Lieve flessione invece al Sud.